TREKKING SAUTA POSI 2015

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Uniti per Corniglia

È un modo per conoscere più da vicino, a contatto con l’ambiente, la storia, le tradizioni di un paesaggio ma soprattutto di un popolo che nei secoli ha trasformato il territorio.

L’escursione proposta, più difficoltosa alla partenza, più facile nel proseguo va nella direzione di essere immersi in mondo rurale unico al mondo.

Partendo dal mare di Riomaggiore, lunghe scale di sasso di arenaria, la pietra locale, si inerpicano su verso l’alto costeggiando ora gli orti, poi i campi a vigneto, poi la macchia mediterranea che nel tempo si sposta verso valle a riprendersi i campi lasciati incolti. Una veduta sulla Via dell’Amore ancora chiusa dopo lo smottamento del 2012, fa capire la fragilità del territorio.

Poi da lassù, sulla collina del Corniolo, la vista dominante sul golfo delle 5 Terre con gli altri 4 borghi sormontati dai rispettivi santuari a scagliarsi ora verso il mare ora verso il cielo in una nuvola di verde dalle mille sfumature.

Preso fiato per la salita si continua in piano nel bosco di eriche e castagni e pini fino alle case del Groppo, e poi di nuovo in mezzo ai vigneti dei soci della CooP. Vinicola delle 5 Terre su fino a Volastra, di origini pre romane “Villaggio negli ulivi”. Una chiesa del IX secolo con un apside di estrema bellezza. Proprio mercoledì la festa del paese che celebra la Madonna della Salute.

 E ora si apre il palcoscenico. Due vallette a terrazzamento, coltivate esclusivamente a bianco doc 5 terre. La storia dell’uomo delle 5 terre e qui da vedere, da ammirare. Un susseguirsi di muretti a secco, di scalee, lunghe quanto la muraglia cinese (un gemellaggio ne testimonia il paragone) che portano i visitatori attenti a classificare i grappoli a maturare al sole nei loro vitigni di appartenenza. Giù in basso il trebbiano, a metà costa il bosco, più in alto negli ultimi “cian” l’albarola. E poi i profumi, del finocchio e del garofano selvatico, dell’erica, della “nacca” che miscelano l’aria già tersa della quota raggiunta.

Camminare sui muretti è quasi da capre ma anche un modo per meditare. I muretti costruiti solo con pietre e terra sono li a reggere la collina e chi passa sopra di loro deve avere cura di non ferirli.

Si passa in fila indiana, a distanza di due-tre metri uno d’altro senza creare sovrappesi eccessivi. Non si usano i bastoncini da trekking con il puntale in ferro. Ad ogni puntata un sasso, anche se piccolo che sia si stacca dalla sua cella naturale formatasi nel tempo. Quel sasso divelto chi lo rimette di nuovo a posto? Migliaia di turisti, centinaia di puntali di ferro, centinaia di sassi smossi al giorno. Non è questo un inizio di disastro ambientale?

Perché ciò non accada bisogna sapere e applicare questi piccoli accorgimenti.

La camminata va avanti dopo Case Porciano (ex santuario prima di essere abbandonato dal più noto San Bernardino) si entra ancora in piano nel bosco vedendo laggiù sul mare le case di Corniglia quasi fossero la prua di una nave pronta a salpare.

Dal bivio Altadarola mezz’ora di discesa in alcuni tratti anche disagiata passando dal bosco prima poi affianco agli uliveti oggi abbandonati e sommersi dai rovi e poi ai primi orti vicino alle case del Chioso e si è alla chiesa di Corniglia dove una antica fontana è pronta ad accogliere i camminatori stanchi e accalorati ma visibilmente commossi di aver visto dal vivo la fatica del popolo delle 5 terre.

TREKKING SAUTA POSI 2015

Mercoledì 5 Agosto 2015

Camminata nel Parco Nazionale delle 5 terre

RIOMAGGIORE/CORNIOLO GROPPO/VOLASTRA/CORNIGLIA

di h. 4,00

Partenza da Corniglia in treno ore 7,19

Prenotazione Caffè Matteo e Bar Nunzio

I sentieri delle 5 terre devono essere percorsi da persone dotate di buona pratica escursio istica e con abbigliamento e calzature adatte. I bambini sotto i 12 anni devono essere accompagnati da adulti