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Osservare il paesaggio attraverso il finestrino di un treno può diventare l’occasione per riconoscere i tratti unici che rendono il nostro paese un luogo straordinariamente affascinante, cogliendo la sagoma della Torre di Burano, la luce sul mare delle Cinque Terre, le dolci colline delle Marche oppure il profilo delle Alpi Apuane. Questo libro è molto più di una raccolta di articoli.
È piuttosto un’opportunità: quella di apprezzare la particolarità dei luoghi, e di rimanere sedotti dalle relazioni ideali tra una palude costiera, un bosco e una città.
Si tratta di un “diario di viaggio” un po’ insolito: Andrea Ferraretto tratteggia luoghi ed emozioni; Massimo Paradiso parallelamente, immaginando quei luoghi, “appunta” un racconto con venature di tenerezza e di suspense. Schizzi e illustrazioni accompagnano il lettore nel dare forma all’immaginazione e percorrere insieme questo viaggio.
Andrea Ferraretto, che 2010 ha pubblicato, per Temi Editore, il manuale Sistemi per la fruizione sostenibile, ha una passione per osservare il Mondo, conoscerlo e cambiarlo: l’idea di voler cambiare tante cose, cominciando da quelle più normali, come il rispetto delle regole e le scelte di come viene amministrato il bene comune.
"Questa è un'occasione per riordinare idee e materiali scritti - dice l'autore- Per immaginare un modello di gestione dell'ambiente naturale utile a permetterne la conoscenza e il godimento da parte di tutti. Viaggi naturali, ovvero una geografia fantasiosa e ispirata, fatta di paesaggi, parchi e città. E il Parco delle Cinque Terre non poteva non avere uno spazio importante, con le proprie esperienze e i propri paesaggi esperienziali".