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Il film “Marine Rubbish” vola al festival di Torino

Il video-documento girato nel 2015 sulle coste spezzine e toscane per raccontare il fenomeno dello spiaggiamento dei rifiuti e trovare le contromisure approda alla prestigiosa kermesse

(Riomaggiore, 25 Maggio 2016)

Dopo essere stato a Bruxelles nell’ottobre scorso in occasione della Notte Euorpea dei Ricercatori, selezionato insieme ai progetti continentali di ricerca più in vista, “Marine Rubbish”, il docu-film dal cuore spezzino, riceve un altro significativo attestato di stima. Il bellissimo lavoro che racconta le ricerche che all’interno di Ismar e Dltm, ma anche di altre istituzioni o università, si stanno effettuando nel settore che riguarda l’inquinamento marino, è stato selezionato nell’ambito della 19esima edizione di CinemAmbiente – Environmental Film Festival. in programma a Torino fra il 31 maggio e il 5 giugno. Il film, per la regia di Cecilia Cinelli, sarà infatti compreso nella sezione fuori concorso “Panorama Cortometraggi”.

Un lavoro ideato da Silvia Merlino e Mascha Stroobant, con il montaggio di Sara Bonatti e Saul Carassale. Ventisette minuti dedicati al cosiddetto “marine litters”, nella zona compresa fra Toscana, Liguria e Francia storicamente denominata “santuario dei cetacei”. Tradotto anche in lingua francese ha visto la partecipazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, quella del vicino Parco Regionale Naturale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, Parco Nazionale delle Cinque Terre. Particolare attenzione viene posta sulle iniziative di “scienza partecipativa” , o citizenscience, che sempre più spesso accompagnano alle esperienze sociali ed educative anche delle reali ricadute scientifiche tanto che sono stati parte attiva dell’esperienza gli alunni degli istituti superiori Fossati-Da Passano, Capellini-Sauro, Liceo Pacinotti, Istituto Comprensivo Isa2 e Isa6 della Spezia e Liceo Scientifico Ulivi di Parma.
Sarà proiettato al festival che si terrà a Torino dal 31 maggio al 5 giugno: si tratta di una delle rassegne più importanti d’Europa, attiva dal 1998, con l’obiettivo di presentare i migliori film ambientali a livello internazionale e contribuire, con attività che si sviluppano nel corso di tutto l’anno, alla promozione del cinema e della cultura ambientale. Fondato e diretto da Gaetano Capizzi, il Festival è organizzato dal 2006 dal Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo ed è membro fondatore del Green Film Network, associazione che riunisce i più importanti festival cinematografici internazionali a tematica ambientale

“Marine Rubbish”, girato nel 2015 in splendide location fra le province della Spezia, Pisa, Siena e nell’isola di Pianosa, affronta i temi dell’inquinamento crescente dovuto ai materiali antropogenici galleggianti e depositati sulle coste, cosa si sta facendo a livello di ricerca in questo settore, quali sono le possibili strade da prendere per porvi rimedio, compresa la ricerca in nuovi materiali biodegradabili, Ma, soprattutto, pone l’attenzione sulla necessità di promuovere una maggiore conoscenza dell’ambiente marino nelle nuove generazioni, sia attraverso percorsi scolastici mirati che incentivando la collaborazione fra Enti di ricerca, amministrazioni, Istituti scolastici, associazioni di volontariato e parchi marini, e a tale proposito illustra ciò che è stato fatto fino ad oggi dall’Istituto Ismar. A Torino salirà una delegazione degli istituti di ricerca che hanno sostenuto il progetto e la regista del documentario Cecilia Cinelli.

 
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