Comunicato stampa di AGTL Regione Liguria e Sezione La Spezia

 Gentilissimi,
Con la presente rispondiamo a recenti articoli sulla stampa in cui si stigmatizzano alcuni atteggiamenti delle guide turistiche, definiti "maleducati", ma a soprattutto si critica la presenza di gruppi turistici con "guida" nei borghi delle Cinque Terre durante delle allerte meteo –ultimo tra questi l’articolo pubblicato il 13.10 su Città della Spezia “Cinque Terre: paesi blindati, stop alle comitive” in cui si scrive “...le autorità presidieranno il territorio, individuando eventuali trasgressori *in particolare* guide turistiche che non obbediranno a quanto disposto per affrontare l’allerta rossa*”.*

Premettiamo che, anche in questo momento di transizione nella
regolamentazione delle professioni turistiche, per accompagnare gruppi bisogna essere professionisti abilitati. Le guide turistiche abilitate per la Provincia della Spezia e\o le guide turistiche abilitate liguri (che la nostra Associazione rappresenta) e le guide ambientali abilitate sono solo una parte delle persone che accompagnano gruppi nel territorio delle Cinque Terre. Si incontrano infatti altri professionisti abilitati: molte guide di altre regioni e di altri paesi europei, accompagnatori turistici… ma
anche *abusivi totali.*

Gli abusivi sono soggetti senza competenze che *andrebbero sempre controllati e sanzionati: *sappiamo peraltro che le amministrazioni locali sono sensibili a questo argomento. Persone senza la conoscenza del territorio, delle le problematiche legate alla sua fragilità e il sistema di allerte meteo potrebbero peraltro esporre i loro gruppi a rischi maggiori.

La guida turistica generalmente *non sceglie* dove accompagnare il gruppo di turisti che le viene affidato, ma normalmente *riceve l'incarico da una agenzia per svolgere un determinato itinerario *e a quello deve attenersi.
L'operatore turistico committente stipula un contratto con la guida, che è tenuta alla prestazione del servizio come richiesto. Quando possibile può consigliare l'operatore in fase di programmazione, suggerendo ad esempio nuove mete sul territorio, da abbinare a quelle più ambite dal turismo internazionale, quali le Cinque Terre.

In occasione delle alluvioni del 2011, sia alle Cinque Terre che a Genova, alcune guide hanno avuto grandi difficoltà a fare comprendere a operatori turistici non liguri la pericolosità delle visite turistiche in caso di allerta meteo. Dopo quelle esperienze, per deontologia professionale e per manlevare i nostri soci da responsabilità enormi, abbiamo inserito sul sito della nostra Associazione una postilla, nella quale specifichiamo che in caso di condizioni di *allerta meteo arancione o rossa i* programmi di visita potranno essere variati o annullati."

*Per noi è importante non esporre a rischi la nostra incolumità e quella delle persone a noi affidate. *Si è verificato tuttavia in passato il caso in cui la guida abilitata ha cancellato il servizio per via di una allerta meteo e il gruppo è stato comunque portato nelle zone interessate dal rischio dal proprio capogruppo! Per questo riteniamo sia di grande utilità essere messi al corrente *in tempo reale di ordinanze *di chiusura dei borghi ai turisti, documenti incontrovertibili, che hanno l'immediato risultato di *un annullamento dei servizi o del cambio di destinazione. *

Una critica che viene mossa alle guide è anche quella di spiegare gli avvenimenti legati alla tragica alluvione del 2011 e del ruolo avuto in quell'occasione dalla Chiesa di Vernazza, trasformata in magazzino. Ebbene, fortunatamente, nonostante le grandi masse di turisti, chi sceglie una guida locale deve avere l'opportunità di sentirsi raccontare le bellezze del luogo, fuori dagli stereotipi da cartolina. Un luogo che ha saputo rialzarsi da una tale tragedia, merita di essere raccontato anche per la sua fragilità e per la tenacia e il coraggio della sua gente.
Le guide stesse (liguri e italiane), diversi accompagnatori turistici e
molti turisti hanno partecipato nel 2011 a una importante iniziativa da promossa dalla nostra associazione: una raccolta fondi che ci ha permesso di finanziare con oltre 12.000 euro lavori di recupero di spazi pubblici e restauri di beni artistici sotto il controllo della Soprintendenza.

Il grande afflusso di turisti in certi momenti dell'anno è una risorsa per i nostri borghi ma, ovviamente, crea situazioni di affollamento: riteniamo che bisognerebbe lavorare tutti insieme per arrivare a una comprensione e un rispetto reciproco. Ben vengano, allora, regole chiare su come comportarsi e le raccomandazioni ai turisti perché tengano atteggiamenti adeguati a un luogo abitato. In cambio però noi tutti dobbiamo offrire loro quei servizi basilari che chiederemmo noi se fossimo in vacanza: in primo luogo, per rispondere a bisogni primari, bagni e accesso all'acqua
potabile in misura congrua.

Le guide abilitate che conoscono i borghi e le loro difficoltà cercano di gestire le loro visita nel modo meno invasivo possibile, ad esempio non sostando nei luoghi più stretti e agevolando il flusso dei visitatori. Indubbiamente, però, devono alzare il tono della voce e portare un qualche oggetto riconoscibile (paletta o bandiera) per farsi sentire e seguire... come è giusto, visto che il cliente si è affidato a un operatore turistico perché gli fornisca un professionista che possa spiegare i luoghi e anche
(perchè no?) aiutarlo a non perdersi nei luoghi affollati.

Ringraziamo per l'attenzione e porgiamo i nostri più cordiali saluti
Michela Ceccarini

per conto di Agtl regionale e Sezione La Spezia