Radar in banda X: test e prime immagini

A seguito delle informazioni raccolte dal sistema nel corso della mareggiata avvenuta il 17 settembre scorso è stato possibile definire con esattezza le misure dei parametri d'onda e l'andamento delle correnti all'interno dell'Area Marina Protetta delle Cinque Terre.

Tra i dati raccolti si evidenzia che il picco massimo di altezza si è verificato nella serata di domenica con onde fino a 4,4 metri, direzione 223 gradi e periodo di 9,5 secondi.

Dal confronto con gli altri sistemi già operativi sul territorio, come ad esempio il Sistema OS-IS implementato da INGV grazie al progetto Vento Porti e Mare dell'AP della Spezia e ai sistemi del Lamma e Meteomar, sono state confermate la condizioni meteomarine previste nelle ore precedenti la mareggiata.

L'introduzione del supporto tecnologico rappresenta la prima fase dell'integrazione fra il sistema OS-IS® - sviluppato dall' Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia di Portovenere, SRS sviluppato da ARTYS (uno spin-off di UNIGE) e rilevazioni radar effettuate dal Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto Rilevamento Elettromagnetico Ambiente -  finalizzato al monitoraggio scientifico delle caratteristiche superficiali delle acque costiere quali: altezza onde, direzione moto ondoso e intensità corrente, e altre caratteristiche della superficie.

Oltre allo studio del moto ondoso, il Radar in banda X è già operativo nel monitoraggio e sorveglianza della fruizione nautica all'interno dell'Area Marina Protetta.

Il dispositivo è inoltre pronto per essere integrato con il sistema di videosorveglianza mediante telecamere fisse operative giorno e notte che sarà installato a breve.