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Un emozionante incontro nelle acque dell'Area Marina Protetta delle Cinque Terre, quello tra Giuseppe Martelli, pescatore di Monterosso da generazioni ed uno splendido esemplare di Dermochelys coriacea, più comunemente conosciuta col nome di Tartaruga Liuto, che lunedì scorso si è avvicinata alla sua imparcazione mentre era al largo tra Vernazza e Corniglia.
Mi trovavo sulla mia barca da pesca RICI per una escursione di pescaturismo - racconta Martelli - di ritorno da un giro sotto costa vicino alle Terre per poi rientrare a Monterosso. Il mare era calmo, condizione adatta per cogliere le occasioni che ci capitano. E' allora – prosegue – che ho scorto qualcosa da lontano. Man mano che mi avvicinavo quella "cosa scura" assomigliava alla chiglia di una piccola barca rovesciata.
Le sembianze sono inconfondibili. Si trattava, appunto, di una Tartaruga Liuto, incontrata dal pescatore già quasi 50 anni fa.
La Dermochelys coriacea puo' misurare fino a 1,8 metri ed e' la piu' grande tartaruga marina ad oggi esistente.
Non ho potuto stimarla come avrei voluto perche' si e' inabissata. - Conclude Martelli - Mi ha fatto piacere perche' cosi' non dimostrava problemi. A spanne si trattava di un esemplare di circa 1 m. Forse un centinaio di chili. Mi pareva decisamente piu' piccola di quella che allora era rimasta attorcigliata nella cima dei miei tremagli e poi liberata tanti anni fa.