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MEDSEALITTER è un progetto europeo, finanziato dal Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg Mediterranean, che affronta il problema dei rifiuti marini (marine litter) e del loro impatto sulla biodiversità su scala mediterranea e locale.
E' stato dimostrato che i rifiuti marini sono una minaccia globale per la biodiversità. “Oltre 260 specie, tra cui invertebrati, tartarughe, pesci e mammiferi marini, - dice Patrizio Scarpellini, direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre - sono direttamente o indirettamente colpiti dal fenomeno; alcuni rimangono impigliati, altri ancora li ingeriscono, con conseguente disfunzione del movimento, riduzione dell'efficienza riproduttiva, lacerazioni, ulcere e morte.”
La Direttiva Quadro sulla Strategia Marina considera i rifiuti plastici come uno dei più gravi inquinanti del mare, affermando che il buono stato dell'ambiente del Mediterraneo si raggiungerà solo quando "proprietà e quantità di rifiuti marini non causeranno più danni alle coste e all' ambiente marino".
Gli studi condotti da numerose organizzazioni in tutto il mondo delineano la plastica in mare come una vera e propria piaga globale che va ad aggiungersi alla lunga lista delle questioni ambientali che affliggono il nostro pianeta.
“Infatti – prosegue Scarpellini - il problema dei rifiuti marini, e in particolare la frazione plastica, è un fenomeno che ha effetti devastanti non solo sulla biodiversità, ma anche sulla qualità delle acque e degli interi sistemi territoriali.”
Nonostante molte organizzazioni del bacino del Mediterraneo stiano lavorando sul tema dei rifiuti, allo stato attuale non esiste alcun protocollo comunemente accettato che permetta di valutare in modo complessivo il fenomeno.
Per questo motivo si è sviluppato il progetto MEDSEALITTER con l'obiettivo di creare una rete tra Aree Marine Protette, organizzazioni scientifiche e organizzazioni non governative per lo sviluppo di protocolli efficaci e condivisi per monitorare e gestire l'impatto dei rifiuti marini (marine litter) sulla biodiversità.
Il progetto, della durata di due anni e mezzo, è coordinato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre - Area Marina Protetta (Capofila) e prevede la partecipazione attiva di altri 9 partner provenienti da tutto il bacino Mediterraneo:
Partecipano anche Partner associati al progetto per conto dell' Area Marina Protetta "Capo Carbonara":