- Proposte di viaggio
- Ente+
Oggi non è una giornata qualunque. E non è una giornata che possa lasciarci indifferenti. Ambiente e diritti sociali, tutela dell’ambiente e dei diritti dell’uomo e della donna vanno di pari passi. Così come l’integrazione.
Le Cinque Terre, con il parco e l’Unesco che le tutelano, sono luogo d’integrazione. I molti progetti europei che vedono il Parco impegnato e protagonista, il Progetto con la Fondazione Carispe , la Caritas e la Fondazione Manarola con ragazzi migranti che lavorano sulla collina di Manarola impegnati nella ricostruzione dei muri a secco e nel recupero del paesaggio agrario.
Il progetto della “Banca del lavoro” con il quale gli agricoltori locali, spesso anziani e bisognosi di apporto fisico ( e morale, perché no), possono avere come il supporto dei ragazzi migranti.
Integrazione è condividere il lavoro nei terreni ma anche consumare il pasto assieme, condividere e scambiarsi idee cibo e ricette.
Anche per queste ragioni abbiamo letto con assoluto disappunto quanto successo a una ragazza americana, giornalista, che, in spiaggia, è stata colpita, per il colore della propria pelle, da una bibita fredda e apostrofata con epiteti di stampo razzista. Ecco, questa cultura non appartiene alla “gente” delle Cinque Terre e non deve appartenere a nessuno. Questo caso, fortunatamente isolato, ma non meno grave, deve farci riflettere.
Dobbiamo aprire un tavolo sul turismo e sui diritti e, con grande piacere, vorremo Nicole a raccontare la sua esperienza qui, come altrove. Sarà l’occasione per porgere le scuse, per far vergognare gli autori, ignoti e ignobili, dell’episodio e continuare a farci crescere.
La giornata di oggi, 25 novembre, la dedichiamo a Nicole e a tutte le persone che sono state offese e colpite.