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Dedicato al personale sanitario, l’opera d’arte – che nei decenni ha attirato visitatori da ogni parte del mondo – in questa edizione vuole essere un richiamo alla bellezza assaporata da lontano. Dopo una prima accensione in streaming, il presepe di Manarola entra nella storica trasmissione della tv nazionale, per promuovere il territorio anche attraverso l’arte imprestata alla natura, entrambe patrimonio delle comunità locali.
Fino al prossimo 10 gennaio alle Cinque Terre alla bellezza della natura si aggiungerà la poesia del presepe luminoso di Manarola, con circa 200 statue realizzate con materiali poveri e illuminate da migliaia di lampadine.
Questa suggestiva creazione dal 1961 abbraccia il paese, dai primi di dicembre fino all’inizio del nuovo anno, in un anfiteatro di fasce terrazzate sorrette da muri a secco sulla Collina delle Tre Croci.
Quest’anno, grazie alla diretta del programma di Rai Uno La Vita in Diretta (Rai 1 dalle ore 17.30), la bellezza che da più di cinquant’anni accompagna il Natale dei cittadini di Manarola e delle Cinque Terre potrà essere condiviso con il grande pubblico, che potrà scoprire una dimensione “diversa” della bellezza di un territorio famoso in tutto il mondo innanzitutto per il suo patrimonio naturale e per i suoi paesaggi mozzafiato.
A ideare e a realizzare questo esempio di arte popolare è stato Mario Andreoli, ex ferroviere oggi novantenne, che continua a supervisionare il proprio lavoro, insieme all’Associazione Presepe di manarola di Mario Andreoli nata a sostegno del lavoro di manutenzione di questa creazione viva.
Autentico patrimonio della comunità, ogni anno il presepe lancia idealmente messaggi di solidarietà e, nella versione 2020, altro non poteva essere se non un omaggio verso il personale sanitario. Un’opera d’arte povera che in questo anno sospeso vuole essere un gesto di gratitudine verso chi, in questi lungi mesi, si è impegnato in prima persona per far fronte all’emergenza pandemica.