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Nei giorni scorsi è stato installato, sul tetto del depuratore di Corniglia, un nuovo sistema di monitoraggio dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, composto da un radar in banda X e dal sistema SRS per il monitoraggio delle piogge.
L’introduzione del supporto tecnologico rappresenta la prima fase dell'integrazione fra il sistema OS-IS® - sviluppato dall' Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia di Portovenere, SRS sviluppato da ARTYS (uno spin-off di UNIGE) e rilevazioni radar effettuate dal Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto Rilevamento Elettromagnetico Ambiente - finalizzato al monitoraggio scientifico delle caratteristiche superficiali delle acque costiere quali: altezza onde, direzione moto ondoso e intensità corrente, e altre caratteristiche della superficie.
Tale sistema permetterà inoltre di individuare la presenza di imbarcazioni nell’AMP consentendo di seguire e tracciare le unità nautiche rilevate misurandone la dimensione, la posizione, la velocità e la rotta nel tempo.
Il bagaglio di informazioni così acquisito andrà ad integrarsi con le immagini della videosorveglianza e sarà condiviso con l’Autorità Marittima al fine incrementare le attività di controllo dell’area protetta.
Le fasi successive del progetto vedranno il completamento del sistema integrato attraverso la posa di una boa ondametrica OS-IS® ed un sistema di rilevamento AIS: verranno così prodotti in tempo reale i dati forniti dai diversi sistemi, i quali consentiranno di monitorare e di condividere direttamente on-line sul portale dell'AMP i parametri chimico-fisici e biologici della colonna d’acqua e le caratteristiche di onde e correnti superficiali.
E' in fase di progettazione un array idrofonico che sarà installato in prossimità della boa che potrà essere utilizzato per lo studio sui cetacei e la valutazione dell’inquinamento acustico subacqueo derivante dall’attività antropica (essenzialmente legato ai motori delle barche).
L’installazione del sistema ‘wave radar’, boa ondametrica e sistema AIS per il monitoraggio ambientale di onde e correnti superficiali è stato approvato e co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, con finalità di implementazione della vigilanza della fruizione nautica all'interno dell'AMP, con prospettive di impiego anche ai fini dell'attività sanzionatoria.