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Venerdi 28 settembre scorso, trasferta romana per il Parco Cinque Terre che, presso la sede di Via Nazionale, ha incontrato i rappresentanti di Federparchi ed ISPRA al fine di definire le azioni e gli indicatori previsti nella dichiarazione ambientale EMAS sui servizi ecosistemici.
“E’ per noi motivo di soddisfazione essere supportati da ISPRA e da Federparchi nel primo iter di registrazione EMAS, interamente impostato sui servizi ecosistemici, il quale rappresenta un efficace strumento per la gestione sostenibile del capitale naturale. - Sottolinea il Direttore del Parco, Patrizio Scarpellini - Una sperimentazione che consentirà di individuare le linee guida esportabili anche nelle altre aree protette italiane ed europee.”
“Gli ecosistemi sani – aggiunge Scarpellini - rappresentano un importante fattore economico. L’attribuzione di un corretto valore monetario ai servizi ecosistemici, attraverso la definizione e l'attuazione di idonei meccanismi e strumenti di compensazione, è dunque un passo strategico e funzionale alla gestione e al mantenimento degli ecosistemi che regolano il territorio del Parco delle Cinque Terre.”
I servizi ecosistemi (SE) sono definiti come i benefici forniti dagli ecosistemi al genere umano e possono essere ripartiti in tre principali categorie: servizi di fornitura (ad esempio coltivazioni, acqua potabile, piante medicinali e pesce); servizi di regolazione (ad esempio del clima, dell’impollinazione, della ricarica delle falde) ed i servizi culturali (ad esempio il valore estetico, spirituale, educativo e ricreativo).
La Dichiarazione ambientale dell’Ente Parco sarà quindi focalizzata su indicatori di monitoraggio dei servizi ecosistemici e di contabilità del capitale naturale disponibile.
Tale documento, che sarà oggetto di convalida nel mese di novembre, da parte di un ente terzo accreditato, individua i servizi ecosistemi ai quali l’Ente pensa di contribuire attraverso le proprie azioni e progetti, diretti e indiretti.