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La prevenzione della corruzione nelle Aree Protette, dibattito con Cantone

Legalità, trasparenza ed efficienza i temi del seminario di Federparchi con i vertici ANAC svoltosi ieri a Roma. Tra gli interventi il Direttore del Parco Patrizio Scarpellini, anche Presidente della Consulta dei direttori delle aree protette

(Manarola - Sede Parco Cinque Terre, 31 Maggio 2019)

Operare per garantire costantemente la legalità e la trasparenza  degli enti parco attraverso l’applicazione del codice anticorruzione, è questo il tema principale dell’incontro promosso da Federparchi dal titolo “La prevenzione della corruzione nelle Aree Protette”   svoltosi  ieri a Roma.

 All’incontro ha partecipato il presidente dell’Autorità anticorruzione (ANAC) Raffaele Cantone. ‘Credo che tutti gli enti pubblici debbano fare la loro parte nell’impegno contro la corruzione, anche gli Enti parco che hanno una serie di peculiarità – ha affermato Cantone – Era importante esserci  per sottolineare come sia possibile calibrare le misure di prevenzione  anche rispetto a realtà che non dispongono di grandi strutture amministrative, come i Parchi, ma che svolgono un ruolo centrale nella gestione di risorse sia economiche che immateriali, ma comunque fondamentali per il Paese, come quelle naturalistiche. Plaudiamo quindi all’iniziativa di Federparchi che con questa iniziativa mira al rilancio dell’attività anticorruzione negli enti parco.’

Il Presidente di Federparchi Giampiero Sammuri ha sottolineato la necessità di coniugare sempre il rispetto delle regole con le esigenze di efficienza nella gestione delle Aree Protette. ‘I Parchi tutelano uno straordinario patrimonio  naturale, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica quando ci ha ricevuti la scorsa settimana.  Spetta a noi il compito di coniugare  una gestione efficace degli enti con il rispetto delle norme, a partire dalla vigilanza contro la corruzione e dalla trasparenza. Sinergie e coordinamento fra gli enti – ha aggiunto Sammuri – possono rivelarsi strumenti fondamentali.’

Al seminario è intervenuta anche la dott.ssa Maria Carmela Giarratano, direttore generale della Direzione Protezione Natura e Mare del Ministero dell’Ambiente che ha ribadito  la necessità di  un rapporto costante di cooperazione  fra enti territoriali e Ministero. ‘Oggi le Aree Protette – ha affermato – hanno sempre di più il compito non solo di tutelare ma anche di valorizzare il capitale naturale in una prospettiva di sostenibilità ambientale.’

All’incontro sono intervenuti, fra gli altri, Barbara Coccagna, Salvatore Vitrano e Vittorio Scaffa, funzionari ANAC, e Patrizio Scarpellini, Presidente della Consulta dei direttori delle aree protette.

Da destra: Raffaele Cantone, Giampiero Sammuri, Patrizio Scarpellini
Da destra: Raffaele Cantone, Giampiero Sammuri, Patrizio Scarpellini
 
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