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Stasera Paolo Rossi a Manarola, al tramonto, per il 5 Terre Art Festival - Albe e Tramonti 2019

La terza edizione del 5 Terre Art Festival – Albe e Tramonti, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, avrà luogo dal 24 luglio all’8 agosto 2019, nel Parco Cinque Terre.

(Manarola - Sede-, 08 Agosto 2019)

Altre date sono in via di definizione – aggiornamenti sul sito www.teatropubblicoligure.it)

PROGRAMMA

Giovedì 8 agosto 2019, ore 21

MANAROLA – Castello, al tramonto

PAOLO ROSSI

LA MAGA CIRCE

Odissea un racconto mediterraneo

Canto X

Progetto e regia di Sergio Maifredi

Produzione Teatro Pubblico Ligure

La terza edizione del 5 Terre Art Festival – Albe e Tramonti, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, avrà luogo dal 24 luglio all’8 agosto 2019 in un panorama conosciuto in tutto il mondo e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: il Parco Nazionale delle Cinque Terre. La rassegna si compone di tre spettacoli e viene realizzata da Teatro Pubblico Ligure con il contributo del Comune di Riomaggiore e Regione Liguria – Assessorato alla Cultura, con il patrocinio di Parco Nazionale delle Cinque Terre e I Parchi Letterari delle Cinque Terre. Gli artisti ospiti di questa edizione sono Massimo Minella e il fisarmonicista Franco Piccolo con La leggenda del Rex (mercoledì 24 luglio, all’alba, Santuario Nostra Signora di Montenero, Riomaggiore), Roberto Alinghieri e i sei musicisti dell’Ensemble Hemingway con Il vecchio e il mare – Concerto per Hemingway (mercoledì 31 luglio, al tramonto, Santuario Nostra Signora della Salute di Volastra), Paolo Rossi con La maga Circe, canto X di Odissea un racconto mediterraneo (giovedì 8 agosto, al tramonto, Manarola), progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi per riportare alla narrazione orale il poema omerico, stimolando pensieri nuovi con parole antiche. 

Ingresso libero a tutti gli spettacoli. Informazioni ai numeri 0187 760219 oppure 329 0540950. Il programma è aggiornato sul sito www.teatropubblicoligure.it

Fra le novità di quest’anno c’è il bus navetta che mercoledì 24 giugno alle 5,30 partirà da Riomaggiore per portare gli spettatori al Santuario di Montenero per assistere allo spettacolo La leggenda del Rex.

Il progetto, ideato e diretto da Sergio Maifredi, sin dal suo esordio nel 2017 si è proposto di spostare lo sguardo dalle rotte più battute per dare valore a luoghi e momenti troppo spesso trascurati da turisti e residenti. Un’azione volta a stimolare l’attenzione consapevole verso un paesaggio unico, frutto della sapienza secolare che ha saputo mettere in equilibrio natura e cultura, con la creazione di un territorio tanto prezioso quanto delicato. Grande successo, nel corso delle due prime edizioni hanno riscosso gli appuntamenti all’alba – una vera e propria scommessa – con momenti di teatro e musica ambientati nel verde, a ridosso dei paesi sul mare, fra i santuari arrampicati sulle montagne. Molti spettatori hanno capito e apprezzato la formula del festival e sempre più numerosi hanno imboccato il cammino in piena notte per assistere allo spettacolo dell’arte e del sorgere del sole. 

«5 Terre Art Festival – dichiara Sergio Maifredi - incarna lo spirito con cui è nato Teatro Pubblico Ligure: valorizzare il territorio attraverso un progetto culturale. I monasteri alti delle 5 Terre e i sentieri verticali ed orizzontali che li legano creano la trama e l’ordito del nostro racconto dove paesaggio naturale e lavoro millenario dell’uomo si intrecciano in strade da percorrere lentamente a piedi; sentieri che sono il pentagramma dello spartito che la comunità, di residenti e di cittadini temporanei, camminandovi sopra va a comporre. Lanciamo una sfida nuova in questo Festival: proponiamo un baratto culturale tra cittadini residenti e forestieri, un baratto che ha lo scopo di sensibilizzare chi vive il territorio, per pochi giorni o per una vita, all’attenzione costante alla fragilità di questa terra patrimonio dell’umanità».

Per proseguire questo percorso, Teatro Pubblico Ligure e il Comune di Riomaggiore hanno deciso di arricchire il 5 Terre Art Festival – Albe e Tramonti con il nuovo progetto Riomaggiore Building Citizenship. Si tratta dell’ulteriore sviluppo di una politica culturale nata dalla necessità di contrastare i rischi di un flusso turistico travolgente (2,5 milioni di visitatori l’anno) e del progressivo diradarsi di famiglie residenti, depositarie della cultura che per secoli ha controllato l’equilibrio socio ambientale delle Cinque Terre. 

La terza edizione del 5 Terre Art Festival ruota intorno a due concetti chiave: il “baratto culturale” e la “cittadinanza temporanea”. Il baratto culturale fa riferimento alla pratica teatrale ideata da Eugenio Barba, grande antropologo e regista innovatore negli anni 70. Teatro Pubblico Ligure ha avuto ospite Eugenio Barba nei mesi scorsi a Sori (Ge), nell’ambito del progetto Open Lab sostenuto da Compagnia di San Paolo. 

La cittadinanza temporanea fa esplicito riferimento al progetto Matera Capitale Europea della Cultura 2019, con cui stiamo cercando di creare un ponte ideale. 

Il baratto culturale si basa sul concetto di scambio tra locali e turisti, legati da un patto di amicizia che passa attraverso il nuovo status di “cittadinanza temporanea”. Nei prossimi mesi sarà lanciato un bando internazionale per selezionare i cittadini temporanei che nel corso dell’estate 2019 saranno ospiti a Riomaggiore, impegnati a imparare piccoli grandi segreti della cultura locale, lasciando in dono il proprio sapere: un disegno, una concerto, una ricetta, una lezione di matematica, una poesia o altro. Uno scambio destinato a una conoscenza reciproca più profonda, in grado di resistere al tempo e di creare legami con un luogo che deve stimolare senso di appartenenza e rispetto in tutte le persone che lo abitano, per tanto o per poco che sia.

Il nuovo progetto Riomaggiore Building Citizenship è candidato al bando Civica, l’innovativo progetto della Compagnia di San Paolo.

SCHEDE SPETTACOLI

Giovedì 24 luglio 2019, all’alba

Riomaggiore, Santuario Nostra Signora di Montenero, ore 5.30

MASSIMO MINELLA con Franco Piccolo alla fisarmonica 

LA LEGGENDA DEL REX – Dal Nastro Azzurro a Fellini. Un viaggio nel mito

Produzione Teatro Pubblico Ligure

 “La leggenda del Rex - Dal nastro azzurro a Fellini. Un viaggio nel mito”, la mise en espace di Massimo Minella è un incrocio di parole, musica e immagini che ha sullo sfondo il più celebre dei transatlantici. Non è storia, ma è leggenda. Perché la seconda sopravvive e supera la prima. Così nel racconto di Massimo Minella, giornalista e scrittore, gli anni brevi e intensi della nave dei record scorrono sullo sfondo di un’avventura che sa essere divertente e amara, che sorprende, affascina e ferisce. Fino al tragico epilogo. Ma questa non è la fine o, meglio, non è la fine dell’avventura del Rex che sopravvive al suo affondamento e torna a vivere nell’immaginario collettivo. Sarà la metafora della fuga da una provincia troppo stretta, magistralmente sognata da Federico Fellini, ma anche un veicolo pubblicitario.

Mercoledì 31 luglio 2019, al tramonto

Riomaggiore, Volastra, Santuario Nostra Signora della Salute, ore 21

ROBERTO ALINGHIERI ed ENSEMBLE HEMINGWAY

IL VECCHIO E IL MARE – CONCERTO PER HEMINGWAY

Ad occhi chiusi, di fronte al mare, saremo tutti il vecchio Santiago, il vecchio che parla da solo, che racconta la sua lotta contro i propri limiti e le proprie paure; saremo tutti sulla sua barca, in mezzo all'oceano. Il mare come luogo di sfida, di riflessione obbligatoria e profonda. L'uomo ha un arpione, il pesce spada ha una spada… Il pesce spada è un pesce nobile, non è uno squalo e la nobiltà dello scontro si misura ad ogni strappo dell'animale, ad ogni giro di lenza… Un racconto semplice, la storia di un vecchio, di un ragazzo che lo aspetta, che vinca o che perda, per imparare da lui, di un marlin e di tanti, troppi squali: una storia al limite della morte. Tanti temi nel capolavoro di Hemingway che nel 1959, con il film di Sturges interpretato da Spencer Tracy, vinse un oscar: non per l'interpretazione, ma per le musiche. Il grande Dimitri Tiomkin, autore delle più belle colonne sonore internazionali dagli anni ‘30 agli anni '60, compose le musiche che facevano da contrappunto efficace ai silenzi del mare e agli stati d'animo evocati da Hemingway.
Uno spettacolo con un grande attore e 6 musicisti che ripercorre l'intero romanzo e le sue drammatiche sfumature attraverso le parole del grande scrittore nella storica traduzione di Fernanda Pivano e le musiche tratte dalla colonna sonora del celebre film. Ne sono protagonisti: Roberto Alinghieri (voce) e l’Ensemble Hemingway, ovvero Giuseppe Bruno (direzione e pianoforte); Bruno Fiorentini (flauto); Valentina Renesto (sax alto, voce); Francesca Simonelli (sax tenore); Valerio Giannarelli (violino); contrabbasso: Danilo Grandi (contrabbasso).

Giovedì 8 agosto 2019, al tramonto

Manarola, Castello, ore 21

PAOLO ROSSI

ODISSEA UN RACCONTO MEDITERRANEO

La maga Circe – Canto X

Progetto e regia Sergio Maifredi

Produzione Teatro Pubblico Ligure

Stagione dopo stagione lo spettacolo si è arricchito. Ora si arriva a Odisseo dopo un prologo sulle Troiane di Euripide, in cui Rossi ha appena debuttato al Teatro Greco di Siracusa, nel ruolo di Taltibio, diretto da Muriel Mayette- Holtz. Troia brucia e le donne si incamminano verso le nave dei vincitori, senza sapere quale viaggio sarà nel loro destino. Così si arriva al viaggiatore per eccellenza, Odisseo, di cui ha cantato le gesta Omero. Il dio Eolo ha dato a Odisseo l'otre che imprigiona i vènti contrari al ritorno ad Itaca. I compagni di Odisseo aprono l’otre, i vènti si scatenano e i marinai sono in balìa del mare per nove giorni. I giganti Lestrigoni massacrano parte dei compagni di Odisseo, indi finalmente giungono all’isola di Circe. La bella dea trasforma gli uomini in porci facendo loro scordare il ritorno. Odisseo riuscirà a liberare i suoi compagni ed a riprendere il viaggio. Paolo Rossi trova infiniti spunti da questo canto per chiosare ogni suo pensiero sulle donne di Omero e non solo. La sua lettura sa restituirci anfratti dell’Odissea che altrimenti rischiano di perdersi, fagocitati dall'insieme. Infine Rossi giunge nel finale a un altro percorso più recente, quello vissuto davvero con Enzo Jannacci, durante tante tournée. Con la Jannacceide si chiude il racconto. Antico e moderno, passato e presente, tutto si tiene nel racconto di Paolo Rossi, perché ogni uomo è il protagonista del proprio viaggio e della propria odissea.

Informazioni e aggiornamenti su www.soriteatro.it e www.teatropubblicoligure.it.  

Lucia Lombardo

 Direttore produzione e comunicazione Teatro Pubblico Ligure - Cell 3290540950 

Eliana Quattrini

Ufficio stampa - Cell. 333 3902472 - elianaquattrini@gmail.com

Genova, 11 aprile 2019

Locandina evento
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