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Si è svolto questa mattina, presso la sede del Parco Nazionale delle Cinque Terre a Manarola, il primo consiglio direttivo presieduto dal nuovo Presidente Lorenzo Viviani, nominato con decreto del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica il 31 ottobre scorso.
Con l’insediamento di Viviani, il Parco entra in una nuova fase, con un organo direttivo rinnovato grazie alle recenti nomine ministeriali dei Sindaci Marco Fenelli (Vernazza) e Francesco Sassarini (Monterosso al mare), oltre a Stefano Macchio, rappresentante di ISPRA.
Il Presidente ha aperto l’incontro con un ringraziamento rivolto al Ministro Gilberto Pichetto Fratin, le commissioni parlamentari e Regione Liguria per la fiducia accordatagli, mettendosi fin da subito a disposizione dei consiglieri con invito al dialogo e alla massima collaborazione.
“Interpreto questo incarico come un’opportunità per rafforzare il legame con i cittadini e le istituzioni e intraprendere un cammino comune verso la tutela del nostro prezioso patrimonio naturale e paesaggistico” ha dichiarato Viviani, sottolineando la volontà di promuovere una gestione partecipata, rispettosa delle specificità e del ruolo dell’area protetta nel contesto locale e nazionale.
Viviani ha ribadito l’importanza di iniziare questa nuova fase con un approccio di ascolto attivo, coinvolgendo tutte le anime del Parco: istituzioni, agricoltori, pescatori, professionisti del turismo, associazioni di categoria e ambientali, mondo scientifico e del volontariato. “È essenziale conoscere a fondo l’area protetta, ascoltando le voci del territorio e valorizzando le professionalità multidisciplinari già presenti nell’organico del Parco. Questo ci permetterà di impostare un lavoro di pianificazione in un’ottica di integrazione tra saperi, coniugando tutela, sviluppo sostenibile e recupero del territorio,” ha proseguito il Presidente.
“La tutela degli ecosistemi, insieme alla promozione di uno sviluppo sostenibile, richiedono competenze multidisciplinari, investimenti nell’innovazione e nella formazione, e un impegno corale. In questo orizzonte il Parco rappresenta un laboratorio d'eccezione dove sperimentare buone pratiche da esportare anche in altre realtà. Un punto di osservazione privilegiato per affrontare le sfide complesse che attendono un territorio unico e fragile, modellato dal talento e della caparbietà di generazioni di uomini e donne, nel quale ancora oggi la presenza delle comunità è essenziale alla sopravvivenza del paesaggio.” Ha concluso il Presidente Viviani.
Nel corso del consiglio è stato approvato l’Accordo Quadro con i Parchi Nazionali dell’Arcipelago Toscano e dell’Appennino Tosco-Emiliano, per una gestione associata di servizi in materia di anticorruzione, trasparenza, risorse umane, formazione e supporto giuridico. L’accordo mira a migliorare la qualità dei servizi e a ottimizzare le risorse economiche e amministrative, garantendo maggiore efficienza.
Tra i progetti approvati spicca BE-NATURAL finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando” Simbiosi 2023. Il progetto BeNatural, della durata di tre anni, promuove la conservazione della biodiversità e del patrimonio socioculturale mediterraneo tramite la valorizzazione della piccola pesca locale come elemento educativo e sostenibile. Attraverso iniziative pubbliche, laboratori e nuove tecnologie, mira a sensibilizzare cittadini e visitatori sulla "cittadinanza marina," creando identità e consapevolezza verso il mare. Le azioni si svolgeranno sia in contesti naturali, nelle Aree Marine Protette di Bergeggi e delle Cinque Terre, sia in ambito urbano nella darsena di Genova. Il progetto coninvogle cooperativa Dafne, Stazione Zoologica Anton Dohr e Coldiretti Liguria.
In ambito agricolo, il consiglio ha ratificato la nomina di un esperto in materie agronomiche nel comitato tecnico del Parco, figura che consentirà di rafforzare le competenze tecniche nel settore agricolo.