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Un circolo Virtuoso tra formazione, integrazione socio lavorativa, agricoltura tradizionale e salvaguardia del territorio.
Dall’incontro tra la necessità di soddisfare la crescente domanda di maestranze nella coltivazione e manutenzione del paesaggio costruito delle Cinque Terre, emersa dal confronto tra il Parco ed i residenti, e l’esigenza di creare un percorso di inserimento socio-lavorativo rivolto a persone in condizioni svantaggiate, nasce la Banca del Lavoro.
L’iniziativa, realizzata nell’ambito del Progetto Integr-Azioni, in collaborazione con Fondazione CARISPEZIA, Caritas Diocesana La Spezia, Sarzana, Brugnato, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, offre ai contadini delle Cinque Terre la disponibilità gratuita di personale qualificato a supporto delle attività agricole di recupero e manutenzione dei terrazzamenti ricadenti nei Comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso.
Il primo tassello, propedeutico alla creazione della Banca del Lavoro, è stata la fase formativa, avvenuta direttamente nei terreni recuperati dalla Fondazione Manarola attraverso il progetto di inclusione sociale, “Sciasci Dii Pozi Tià Su a Seco” riservato a soggetti svantaggiati provenienti da comunità protette della Caritas Diocesana spezzina.
La formazione è avvenuta attraverso l’impiego di agricoltori locali, esperti sia nelle operazioni di disboscamento dei terreni abbandonati sia nella ricostruzione dei muri a secco, i quali hanno così potuto trasferire agli allievi un importante bagaglio di competenze.
Frutto di un complesso lavoro di rete tra Parco Nazionale delle Cinque Terre, CARITAS, Assessorato delle Politiche Sociali del Comune della Spezia, Confederazione Agricoltori e Fondazione Manarola, il progetto dell’Agenzia formativa AESSEFFE ha gettato le fondamenta di un aiuto concreto ai contadini delle Cinque Terre, veri manutentori di un patrimonio paesaggistico segnato dal forte abbandono del lavoro agricolo.
Questo percorso di acquisizione di capacità professionali mirate alle pratiche agricole tradizionali è approdato, prima nell’inserimento lavorativo dei partecipanti in alcune aziende agricole locali ed infine nella Banca del Lavoro che ad oggi dispone di 4 operatori per una durata iniziale di 10 mesi, suddivisi in 30 ore settimanali, 6 ore al giorno ciascuno.
COME USUFRUIRE DELLA BANCA DEL LAVORO
Il modulo di richiesta è disponibile presso la sede del Parco Nazionale delle Cinque Terre, I Centri Accoglienza nelle Stazioni Ferroviarie delle Cinque Terre o scaricato QUI.
Le richieste dovranno essere consegnate presso la sede dell’Ente, Via Discovolo snc località Manarola (Riomaggiore), dal lunedì al venerdi, dalle ore 9 alle ore 12 e 30, o inviate tramite posta elettronica all’indirizzo protocollo@parconazionale5terre.it
Link utili
- Modulo richiesta (Scarica qui)
- “Linee guida per la manutenzione dei terrazzamenti delle Cinque Terre – Manuale per la ricostruzione dei muretti a secco” (Progetto life prosit: pianificazione e recupero delle opere di sistemazione del territorio costiero delle Cinque Terre)
Allegato
- Protocollo di Intesa Parco Nazionale Cinque Terre, Fondazione CARISPE, Caritas Diocesana La Spezia – Sarzana – Brugnato, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori