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Caratteristiche generali
La magnosa (o cicala di mare, Scyllarides latus) è un crostaceo che può raggiungere fino a 40 cm di dimensione. Questa specie ha una colorazione tipicamente più scura sul dorso, marrone o ruggine, e più chiara sul ventre, tendente al giallo. Intorno alle antenne, alla coda e lungo le zampe si osservano bordature e sfumature bluastre. Il primo segmento addominale mostra una parte dorsale rossa. Il carapace è massiccio, a forma squadrata anteriormente e con il rostro poco in rilievo. Le zampe sono corte, robuste e provviste di pinze. Nella femmina il quinto paio è utilizzato per maneggiare e manipolare le uova.
Ecologia e habitat
La magnosa è una specie considerata rara in Mar Ligure. Può essere trovata dai 5 m ai 100 m di profondità (in alcuni casi anche oltre). Questo crostaceo vive generalmente su substrati rocciosi, ricchi di anfratti e spaccature nelle quali lo si può osservare più frequentemente sulle volte. Più raramente può essere osservato nelle praterie di Posidonia oceanica. È un animale notturno che quindi rimane in tana durante le ore del giorno ed esce di notte alla ricerca di cibo. Non è raro osservare più esemplari di magnosa in un'unica zona o in un unico rifugio.
Minacce
La magnosa compare sotto la voce di "dati mancanti" nella Lista Rossa IUCN (www.iucnredlist.org) delle specie a rischio di estinzione. È una specie protetta inserita nella Direttiva Habitat per la salvaguardia della biodiversità, ma a causa della mancanza di dati non è facile stabilire il numero esatto di esemplari che vivono nei nostri mari. La mancanza, quindi, di dati sulla sua abbondanza e distribuzione rende difficile l'attuazione di un piano di protezione. Questo è il motivo per cui il contributo di tutti è molto importante per aumentare le conoscenze sulla popolazione di Scyllarides latus presente all'interno della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) "Fondali di Punta Mesco - Rio Maggiore" (IT344270).
Differenze con la magnosella (Scyllarides arctus)