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Dalla località Il Termine, il percorso 591 ricalca l'ex sentiero 1 per Levanto, mentre AV5T prosegue su crinale in direzione Foce Bardellone. Nei pressi del Termine è anche capolinea del percorso 582. Il percorso 591 segue la Strada Provinciale 38 per circa 2,2 km, toccando il santuario della Madonna di Soviore (capolinea del percorso 509), quindi, arrivato alla sella del Colla di Gritta, sale nel bosco di pino in direzione Mesco, aggirando la cima dei monti Molinelli, Rossini e Montenegro con saliscendi fino alla località Colla Bagari (capolinea dei sentieri per Levanto 571C, 572, 573 e 588).
Questo valico è una zona estremamente panoramica che permette di osservare sia il litorale di Levanto e la costa genovese fino alle Apli marittime sia dall'altra parte il mare di Monterosso e la costa delle Cinque Terre. Seguendo la pista principale che aggira il versante orientale del monte Focone, il sentiero procede tendenzialmente in pianura, dapprima immerso tra alberi di corbezzolo, di seguito addentrandosi in un bosco di pini in stato di abbandono (dovuto in particolare alla malattia causata dal Matzucoccus che ha colpito negli anni le piante in tutto l’arco appenninico). In breve si scende per arrivare presso il punto panoramico del Mesco da cui si gode di una meravigliosa vista sulle Cinque Terre, nelle vicinanze delle storiche rovine dell'Eremo di Sant'Antonio del Mesco (XI Secolo d.C.) immerse in una lecceta, punto di arrivo del sentiero. Poco oltre si trova il "Semaforo": stazione semaforica militare in stato di abbandono. Prima di raggiungere l'Eremo, nei pressi dei resti di un torrino di avvistamento, il percorso 591 prosegue come parte del Sentiero Verde Azzurro fino a Levanto.
Punti di interesse:
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