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Nelle immagini raccolte (VIDEO al link) alcuni esemplari di caprioli e cinghiali fanno marcia indietro di fronte ai passaggi con base sospesa e tubi di acciaio, posizionati in alternativa ai cancelli lungo il recinto di chiusura comprensoriale a protezione delle aree agricole.
Gli ungulati – spiega l’esperto in gestione faunistica del Parco, Daniele Duradoni, del Ce.S.Bi.N, Centro Studi Bionaturalistici – hanno una visione meno dettagliata e difficoltà nella percezione della profondità. I cattle guards o passaggi canadesi - Ha aggiunto Duradoni - hanno l’obiettivo di creare una barriera visiva che impedisce a questi animali di attraversare la linea della recinzione, fruttando il loro istinto a non cadere e ferire le zampe.
I passaggi dissuasori, dotati di corrimano, inibiscono solo il transito degli ungulati dannosi per le colture agricole e l’equilibrio degli ecosistemi, senza interferire con la vita degli altri abitanti del bosco e le attività dei camminatori. Si sono inoltre dimostrati più efficienti dei cancelli, spesso lasciati inavvertitamente aperti.
La recinzione comprensoriale è già presente nei comuni della Spezia e di Riomaggiore, da località Albana fino a Porciana, ed è in via di ultimazione il primo lotto nel Comune di Vernazza, da Porciana fino a San Bernardino sopra a Corniglia che proseguirà poi fino a Monterosso.