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I muri di pietra a secco

Il paesaggio delle Cinque Terre è caratterizzato dai terreni agricoli ottenuti modellando a gradoni i versanti, con muri di contenimento del suolo, costruiti a secco con la pietra locale. Pur trattandosi di strutture artificiali, create per trasformare la naturale pendenza del versante in una sequenza di ripiani utili a coltivare la vite, i muri a secco sono costituiti da materiali naturali, terra e roccia, d'origine locale ed ospitano specie vegetali ed animali, che arricchiscono la biodiversità del territorio protetto.
Il muro a secco è un habitat verticale, roccioso, arido, povero di nutrienti, esposto direttamente agli agenti esogeni, soggetto ad elevate escursioni termiche. E' molto selettivo, riguardo la flora e la fauna: le radici devono penetrare tra una pietra e l'altra per ancorare e nutrire le piante con la poca terra intrappolata; fusti e foglie sporgono nel vuoto, esposti alla luce ed alla gravità; gli animali devono arrampicarsi agilmente, per rifugiarsi all'interno di strette fessure e cacciare su superfici verticali; licheni e muschi tappezzano e ricoprono le superfici esterne delle pietre.
Tra le piante più diffuse, riconosciamo l'Ombelico di Venere (Umbilicus rupestris Dandy) e la Falsa liquirizia (Polypodium vulgare L.); l'animale più abituale è la Lucertola, muraiola e campestre.

Muri a secco (Vai alla Galleria fotografica)

L'Ombelico di Venere (Umbilicus rupestris Dandy)
E' una pianta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, erbacea, perenne, bulbosa, dalle foglie carnose rotondeggianti e depresse centralmente, da cui deriva il nome. I fiori, poco appariscenti, sono riuniti lungo un fusto, alto almeno una decina di centimetri, che sovrasta le foglie. E' diffusa lungo le coste atlantiche e mediterranee.
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La Falsa liquirizia (Polypodium vulgare L.)
E' una piccola felce perenne della famiglia della Polypodiacae, che deve il nome volgare al sapore dolciastro del rizoma. Vive tra le rupi e le pietre dei muri, dal livello del mare ai 2000 metri di quota. Le fronde, profondamente divise e lunghe qualche decimetro, si dipartono singolarmente da un rizoma strisciante.
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La Lucertola muraiola (Podarcis muralis)
E' un rettile della famiglia dei Lacertidae, lungo una ventina di centimetri, di colore grigio-bruno, variabile.
Agile e abile ad arrampicarsi, frequenta terreni rocciosi e muri, trovando rifugio all'interno degli anfratti, dove depone fino a 10 uova due volte all'anno. Si nutre di insetti, ragni e frutta. E' distribuita in tutta Europa, dove coabita con la Lucertola campestre.
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Silvia Olivari

Muro di pietra a secco
Muro di pietra a secco
(foto di: Silvia Olivari)
Muro di pietra a secco
Muro di pietra a secco
(foto di: Silvia Olivari)
Lucertola muraiola (Podarcis muralis)
Lucertola muraiola (Podarcis muralis)
(foto di: Silvia Olivari)
Falsa liquirizia (Polypodium vulgare L.)
Falsa liquirizia (Polypodium vulgare L.)
(foto di: Silvia Olivari)
Ombelico di Venere (Umbilicus rupestris Dandy)
Ombelico di Venere (Umbilicus rupestris Dandy)
(foto di: Silvia Olivari)
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